Il turismo come ambito, esperienza e strumento di pace è stato il tema conduttore delle due giornate svolte a San Severino Marche nel fine settimana del 12/13 ottobre 2024.
Il sabato è stato dedicato alla narrazione di questa dimensione presente nel territorio di San Severino Marche. La mattinata, dopo i saluti istituzionali, è stata l’occasione di ascoltare alcune illuminanti esperienze raccontate da ragazzi e giovani della comunità settempedana. Attraverso una sorta di tolk show tenutosi presso il Teatro Feronia, l’Arcivescovo mons. Angelo Spina, vescovo delegato per la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero della Conferenza Episcopale Marchigiana, ha animato la presenza sul palco dei ragazzi che hanno raccontato la loro esperienza di mini-guide dei luoghi più belli della città.
Coinvolgente è stato il racconto del Cammino dei Forti, ideato da alcuni giovani per valorizzare tutta l’area che circonda la città.
Dopo l’intervento del Cardinal Edoardo Menichelli che ha esortato ad essere sempre attenti e vigilanti per saper interpretare i segni dei tempi, gli intervenuti hanno raggiunto la Piazza del Popolo in cui è avvenuta l’accensione della fiaccola della Pace che accompagnata da alcuni giovani tedofori è partita alla volta di Loreto per raggiungere la Santa Casa.
La mattinata è proseguita presso il Piano Nobile del Palazzo Comunale di recentissima riapertura dopo i lavori di ripristino dalle lesioni del sisma.
Gli interventi degli amministratori: Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche; Denis Cingolani, sindaco di Matelica e Presidente della Comunità Montana Potenza –Esino-Musone; Francesco Acquaroli, Governatore della Regione Marche, sollecitati anche dai racconti delle giovani generazioni, sono stati orientati all’importanza di valorizzare il turismo come esperienza di incontro tra le persone in cui è necessario avviare dei processi di reciproca conoscenza e apprezzamento.
Il contributo di Massimo De Rosa nel raccontare l’esperienza dell’ITER Suasanum di Senigallia, ha teso a sottolineare la necessità di aumentare l’attenzione a tutte le condizioni di vita per poter interpretare un turismo autenticamente accogliente, accessibile e sostenibile.
Dopo il buffet presso il Foyer del Teatro Feronia, organizzato dalle aziende dell’agro-eno-gastronomia locale, la giornata si è conclusa con la visita al MAREC (Museo dell’Arte Recuperata) dove gli intervenuti sono stati accolti da mons. Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino – San Severino e Fabriano – Matelica, che ha sottolineato l’importanza della salvaguardia dei beni culturali come trasmissione dei valori autentici tra le generazioni vissute in un territorio che diviene anche accoglienza e desiderio di incontro con le persone che questo territorio lo visitano per le più svariate ragioni.
Grazie alla guida d’eccezione della Dott.ssa Barbara Mastrocola, direttrice del MAREC, il percorso tra le sale del museo ha rivelato la grande ricchezza d’arte e di tradizione di questo territorio che tenacemente si sta rialzando dagli effetti catastrofici del Sisma del 2016.
Domenica 13 ottobre è stata dedicata all’offerta di esperienze su alcuni percorsi significativi: il percorso spirituale attraverso i diversi santuari presenti nella zona (SS. Salvatore in Colpersito, Madonna dei Lumi, Santa Maria del Glorioso, San Pacifico). A seguire il percorso culturale con il cammino dei musei (Marec, Archeologico, della Guerra, dell’Elettricità, del Territorio). Il Cammino del Gusto con i percorsi attraverso fattorie e cantine locali e il percorso del Territorio con una nutrita serie di cammini lenti (dal Cammino dei Forti, la Via Lauretana fino al Cammino dei Cappuccini) hanno creato un ampio ventaglio di incontro, conoscenze e scambio di esperienze che rappresentano la base su cui il turismo può divenire uno dei vettori più efficaci attraverso cui vivere un’esperienza di Pace.
In questo tempo di grandi tensioni, paure e angoscia collettiva è quanto mai urgente e necessario scovare proposte che facciano sentire, vedere e pensare ogni persona come importante e degna di meraviglia con le sue caratteristiche uniche e peculiarità speciali che la rendono parte indispensabile di quell’unica Umanità che condividiamo alla pari.
Francesco Fioretti
Direttore regionale della Commissione Tempo Libero, Turismo e Sport